La Vocazione del Mau

Quali sono le quattro vocazioni dietro il progetto del Mauriziano

L’accordo che firmiamo quest’oggi rappresenta il traguardo importante di un lungo percorso di confronto e partecipazione, ma senza dubbio anche una sfida ambiziosa sia per l’Amministrazione che per i soggetti firmatari: quella di riuscire a gestire in maniera collaborativa uno tra i beni più rilevanti e significativi della città. Di fatto, considerando la dimensione del bene che ci apprestiamo a co-gestire, rappresenta anche una salto di qualità notevole della dimensione della complessità degli Accordi di cittadinanza, non soltanto a livello locale, ma anche nazionale”, ha sottolineato l’assessore Lanfranco De Franco, alla conferenza stampa di presentazione di Accordo e programma, nell’area verde antistante il Palazzo Vecchio. “A partire da domenica – ha aggiunto – sono in programma una serie di numerose iniziative pensate e progettate sulle vocazioni specifiche individuate per il Mauriziano, vale a dire cultura, ambiente, territorio, sostenibilità e prossimità. Si tratta di un cartellone di appuntamenti pensato per pubblici di tutte le età, che rappresenta un primo passo per rilanciare l’intero sistema del complesso monumentale del Mauriziano, in un percorso che proseguirà nei prossimi mesi in sinergia con il cantiere che sta interessando il parco e la casa natale dell’Ariosto”

Ambiente, Paesaggio e Produzioni Tipiche
Una prima dimensione riguarda gli aspetti ambientalistici, paesaggistici e delle produzioni tipiche, con l’obiettivo di attivare progetti legati alle produzioni agricole tipiche di qualità e all’educazione e fruizione ambientale, a partire dal coinvolgimento degli attori istituzionali e delle imprese agricole ricomprese nell’area del parco fluviale del torrente Rodano. Tra le azioni in programma vi sono la realizzazione di un parco agroalimentare del Rodano e l’installazione - all’interno di Palazzo Vecchio, in una sala dedicata - di una acetaia con quattro batterie di aceto balsamico tradizionale, per diffondere la conoscenza di questo prodotto reggiano d’eccellenza attraverso attività divulgative, che ne illustrino la storia e il processo produttivo
La Figura dell'Ariosto
Il legame con la figura dell’Ariosto rappresenta una seconda direttrice, in virtù della quale saranno realizzati progetti culturali, artistici e letterari riferiti all’identità del luogo, alla figura dello stesso poeta e alla sperimentazione dei linguaggi creativi ed espressivi tra musica, poesia, teatro e convivialità. Palazzo Vecchio e il parco diventeranno così quinte ideali per spettacoli, eventi e animazioni per famiglie e bambini e per diversi target di pubblico.
Sport & Benessere
Ci sarà spazio per lo sport e il benessere psico-fisico, grazie a corsi e laboratori dedicati a discipline quali Qi Yong o Yoga. Per sviluppare una nuova cultura volta alla sostenibilità, saranno sviluppati percorsi pensati per tutte le età, dai bambini fino alla terza età, tra cui attività di benessere alternativo con l’asineria, con camminate a passo lento e accompagnati dagli animali.
Servizi al Quartiere
Particolare rilievo sarà dato alla vocazione di prossimità e di servizio al quartiere, al fine di attivare progetti di inclusione sociale e transgenerazionale che favoriscano l’attivazione di reti di prossimità e consentano a persone svantaggiate di accedere ad opportunità di crescita e culturali. Tra questi anche corsi base di lingua italiana per cittadini migranti e corsi di approfondimento sulla mediazione sociale e la soluzione di conflitti.
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